La mia storia
Sin da bambina le mie parole d’ordine sono state: movimento, curiosità e indipendenza. Ho avuto la fortuna di vivere molte vite e tra i tanti studi e lavori che ho fatto, c’è sempre stato un pattern: risolvere problemi!
Per 15 anni ho lavorato tra musica e teatro come producer, ufficio stampa e tour manager, così oltre alla passione per le arti performative, i viaggi e la comunicazione, ho scoperto che amavo guidare le persone a far emergere la loro parte più autentica.
Non è una vocazione nata per caso, ma una necessità diventata virtù negli anni, quando da adolescente ho iniziato a soffrire di insicurezza patologica e bulimia, candidosi, dermatite cronica, fino alla tiroidite di Hashimoto.
Qualsiasi cosa facessi, non mi sentivo mai protagonista della mia vita, ero un’osservatrice passiva che tratteneva il respiro, impaurita dal suono della sua stessa voce. E a 21 anni, il mio corpo ha deciso di fermarsi.
L’unica cura è stata imparare a nutrire la mia parte interiore, riconoscerla, dialogarci, accettarla e darle spazio: psicoterapia, mindfulness, yoga, meditazione, journaling… più andavo a fondo e più sentivo che la vera me cominciava a vivere per la prima volta.
La svolta è arrivata con gli studi sulla filosofia vedica e occidentale, le corrispondenze archetipiche (da Jung, a Anodea Judith, da Campbell, a Maureen Murdoch e Jean Bolen), con la psicologia positiva di Martin Seligman e quella sociale di Fromm e Bauman: è allora che ho deciso di iscrivermi all’Institute of Integrative Nutrition di New York - la più grande scuola di coaching integrato al mondo e di specializzarmi come insegnante alla Sattva Yoga Academy di Rishikesh.
Lo so, sembra una storia già sentita mille volte, eppure è così: chi intraprende un percorso di guarigione, scopre come la crisi sia in realtà un'opportunità mascherata. Un momento che ci offre la possibilità di scegliere di essere, dove andare e soprattutto: da chi farci supportare in questo percorso di auto-scoperta.
Io sono qui per te: pronta a cercare, scavare ed ammirare tutte le sfaccettature del diamante che brilla dentro di te!


Il mio motto? Be real!
Quando si dice nomen omen, il nome fa il destino: che dire, a me è capitato Esmeralda! Diciamo la verità, è un nome ingombrante e piuttosto raro, da bimba dovevo fare un grande respiro e... prendere la rincorsa per essere certa di riuscire a pronunciarlo senza incepparmi.
Crescendo però mi ha affascinata e resa orgogliosa la sua associazione al verde, un colore che ho imparato lentamente ad amare: verde è la natura, verde è la speranza e la fortuna, verde l’elemento alchemico per trasformare l’oro, verde il colore del quarto chakra, Anahata, quello del cuore.
Nel cercare il mio motto preferito, desideravo un eco di tanta ricchezza, e poiché la lingua e i giochi di parole sono tra le mie più grandi passioni ho scelto "be real!" perché richiama il nome scientifico dello smeraldo: il berillo!
Ti racconto questo un po’ per dovere di cronaca, un po’ per farti sorridere e riflettere: ogni pezzo della nostra realtà cela sempre un significato nascosto, un cuore di smeraldo che attende il momento giusto per rivelarsi! E non a caso il mio logo è una gemma verde: sono qui per ricordarti che tanta bellezza non vive solo intorno, ma specialmente dentro di te.
Proprio come una gemma: esponi con fierezza il tuo valore inestimabile, la tua unicità irripetibile e tutte le tue mille sfaccettature.
È giunto il momento di portare in superficie quella luce
che solo tu puoi far risplendere!
Iniziamo?